Il servizio idrico integrato, definito dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 è l’insieme di tutti i passaggi necessari alla gestione dell’acqua in ambito urbano ed extraurbano.
È suddivisibile in due macro aree, ciascuna delle quali è monitorata e controllata da remoto grazie al telecontrollo.
Il servizio idrico integrato deve essere gestito secondo principi di efficienza, efficacia ed economicità, nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie.
La gestione del Servizio Idrico Integrato prevede un ciclo produttivo suddivisibile in tre grandi aree.
Una riguarda il Servizio Acquedotto che concerne le attività di approvvigionamento della risorsa idrica dall’ambiente, la potabilizzazione, le analisi di qualità e la distribuzione dell’acqua potabilizzata.
La seconda e terza area coincidono con il Servizio Fognature e Servizio Depurazione, composti da collettamento fognario delle acque reflue; depurazione delle acque reflue; analisi qualità acque depurate e restituzione delle acque stesse all’ambiente.
Con un numero complessivo di utenze servite pari a 69.063 , l’erogazione del servizio idrico, nei suoi tre settori aziendali, richiede la presenza di un’efficiente e capillare rete di acquedotti e fognature e di adeguate strutture di prelievo e captazione. In tal senso, l’infrastruttura della rete idrica e fognaria si sviluppa su tutta l’area degli undici Comuni serviti e appartenenti alla compagine sociale.
L’Azienda si impegna a garantirne la copertura e il corretto funzionamento, investendo costantemente nel territorio.