Ritorna in questa estate 2020, sulle spiagge comacchiesi, il progetto “Acqua 100% Plastic Free” ideato e sostenuto da CADF e Clara per promuovere comportamenti consapevoli e sostenibili.
Una campagna di sensibilizzazione fortemente voluta dalle due aziende che gestiscono rispettivamente il ciclo dell’acqua e quello dei rifiuti nella provincia di Ferrara.
Una sinergia di idee e risorse, iniziata un anno fa e che si è articolata in numerose e diverse azioni sul territorio, rivolte ai cittadini, alle scuole e ai turisti, perché una buona qualità nella gestione di servizi pubblici essenziali non può prescindere dalla presa di coscienza delle emergenze ambientali che caratterizzano l’epoca in cui viviamo.
In particolare durante i mesi estivi, l’attenzione all’uso delle risorse idriche e a quello della plastica usa e getta deve rimanere viva e costante.
Per questo, grazie alla collaborazione con la Polizia Provinciale, i volontari di Agriambiente Ferrara, G.E.V., L.I.D.A e Legambiente, i cittadini e i turisti saranno invitati a riflettere sull’impegno e la responsabilità di ciascuno di noi nei confronti dell’ambiente nella vita di ogni giorno e in qualunque circostanza: a casa, a scuola, al lavoro o in vacanza.
Il progetto “Acqua 100% Plastic Free” è inserito nell’ambito del più ampio progetto “Un mare di legalità”, promosso dalla Prefettura di Ferrara, dalla Camera di Commercio di Ferrara e dal Comune di Comacchio.
Quest’anno inoltre i turisti verranno anche informati sui comportamenti da tenere nel caso di avvistamento di tartarughe marine spiaggiate e a chi rivolgersi. Un ulteriore passo avanti verso una cittadinanza attiva e responsabile, tutti uniti nello sforzo comune di convivere con l’ambiente naturale che ci ospita, in modo consapevole e rispettoso.
L’obiettivo principale del progetto è far riflettere sul nostro impatto sull’ambiente, sugli ecosistemi in cui viviamo. Non si può dimenticare che il Mar Mediterraneo è proprio una dei mari più colpiti dall’inquinamento da plastica.
Si stima che ci siano circa 6,4 milioni di tonnellate di rifiuti negli oceani di tutto il mondo, e il 70-80% di questi è plastica. I rifiuti più diffusi negli oceani sono proprio le bottigliette da mezzo litro, seguite dai frammenti prodotti dalla disgregazione di reti e imballaggi di vario tipo. Se l’inquinamento più vistoso è quello dovuto a oggetti voluminosi, che soffocano o intrappolano gli organismi marini, quello più subdolo è costituito da particelle di dimensioni inferiori ai 5 millimetri, le microplastiche, che possono essere scambiate per cibo e ingerite da pesci, molluschi e crostacei, fino a raggiungere le nostre tavole, con conseguenze preoccupanti.
Ripulire i mari da questo tipo di inquinamento è un’impresa titanica. L’unica possibilità realistica è cercare di ridurre a monte le fonti di inquinamento: proprio da questa idea è nata la volontà di Cadf e Clara di unire le forze in questa campagna di comunicazione congiunta, per contribuire a ridurre i rifiuti legati all’uso delle bottiglie in plastica e a promuovere allo stesso tempo il consumo dell’acqua del rubinetto, buona, sicura e garantita da Cadf.
Dal primo fine settimana di luglio fino alla fine di agosto, tutti i sabati e le domeniche i volontari saranno in alcune spiagge del litorale comacchiese, per portare questo messaggio. Un messaggio veicolato anche grazie alla consegna gratuita di un’utile e gradevole borraccia in alluminio a tutte le persone che parteciperanno alle iniziative organizzate sulle spiagge.