Il Decreto del 23 febbraio 2023 n.18, in attuazione della Direttiva Europea 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano, prescrive, a partire dal 2026, il rispetto di due diversi parametri: somma di PFAS, relativo a 24 diverse sostanze tra le più usate (limite 0,10 microgrammi/litro), e PFAS totale, in cui rientrano tutte le sostanze classificate come PFAS (limite 0,50 microgrammi/litro).
I PFAS sono composti chimici altamente fluorurati caratterizzati da una struttura chimica molto stabile che li rende particolarmente resistenti ai processi naturali di degradazione, a causa della loro elevata persistenza ambientale. Grazie alla loro inerzia chimica sono stati utilizzati fin dagli anni 50 in molti settori industriali, come quello conciario, della produzione di carta e dei contenitori per uso alimentare, per i rivestimenti antiaderenti delle pentole e come impermeabilizzanti nella produzione di abbigliamento tecnico.
C.A.D.F. S.p.A., gestore del servizio idrico integrato per 11 comuni del medio-basso ferrarese (Riva del Po, Tresignana, Fiscaglia, Jolanda di Savoia, Copparo, Goro, Lagosanto, Ostellato, Codigoro, Comacchio e Mesola) dal 2020 monitora i parametri somma di PFAS e PFAS totale sulle acque da destinare al consumo umano e distribuite in rete dai Potabilizzatori di Serravalle e Ro.
Gli esiti dei controlli effettuati con metodi accreditati sono risultati ampiamente inferiori ai limiti stabiliti dal decreto legislativo.
Nell’ottica di garantire adeguati controlli volti a verificare la qualità delle acque destinate al consumo umano in base alla normativa vigente, C.A.D.F. S.p.A. condivide con l’AUSL territorialmente competente, un piano di campionamento e controllo di tutti i parametri elencati nell’allegato I, parti A, B, e C del D.Lgs 18/2023, che comprende anche i composti PFAS. I risultati dei controlli interni (effettuati dal gestore) ed esterni (eseguiti dall’AUSL) saranno inseriti sul sistema informativo AnTeA (Anagrafe Territoriale dinamica delle Acque potabili), istituito presso l’Istituto Superiore di Sanità.
In questi ultimi anni C.A.D.F. S.p.A., sta inoltre implementando un sistema integrato di prevenzione e controllo basato sull’analisi di rischio sito-specifica estesa all’intera filiera idro-potabile attraverso lo sviluppo dei Piani di sicurezza dell’acqua (PSA), quale strumento finalizzato a garantire la qualità e la sicurezza dell’acqua erogata agli utenti, garantendo la protezione e la qualità delle risorse idriche.
Nel piano di investimenti pluriennale infine, C.A.D.F. S.p.A. ha pianificato di investire in progetti all’avanguardia per efficientare i sistemi di monitoraggio di questi composti.