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Promuovere comportamenti sostenibili, di cura e responsabilità verso l’ambiente non è solo una questione di regole o campagne di sensibilizzazione, ma un processo che nasce dall’ascolto, dall’educazione e dall’approfondimento delle dinamiche che legano l’uomo al territorio. In questa prospettiva, la comprensione del rapporto tra uomo e natura diventa uno strumento potente per costruire una comunità più consapevole e attenta.

In questo contesto, il 26 novembre alle ore 16:00 si terrà un incontro organizzato da CADF La Fabbrica dell’Acqua in collaborazione con il Circolo Auser di Lagosanto, intitolato “Acqua che storia!”. Questo evento rappresenta un’occasione unica per esplorare il rapporto millenario tra uomo e acqua, approfondendo il valore della risorsa idrica non solo come elemento naturale, ma anche come leva economica, sociale e culturale.

Acqua e territorio: una storia millenaria

L’incontro si propone di rispondere a domande cruciali: come si è evoluto il rapporto tra l’uomo e l’acqua nel corso della storia? In che modo i fiumi, come il Po, hanno modellato il nostro territorio e influenzato il nostro modo di vivere? Attraverso due ore di attività teoriche e pratiche, i partecipanti saranno guidati in un viaggio che spazia dalla geomorfologia fluviale alla gestione idrica moderna.

L’acqua, da sempre, è stata al centro dell’ingegno umano. Dalle antiche viti di Archimede per sollevare l’acqua ai sistemi di filtrazione più avanzati, l’uomo ha trovato modi per sfruttare e proteggere questa risorsa preziosa. Durante l’evento, sarà possibile sperimentare direttamente alcune di queste tecnologie, scoprendo non solo la loro storia, ma anche il loro funzionamento.

Scienza e sostenibilità: imparare dal territorio

L’osservazione del territorio, delle sue rocce e dei sedimenti, fornirà una chiave di lettura per comprendere gli ecosistemi naturali che ci circondano. Grazie all’uso dello stereoscopio, i partecipanti potranno vedere da vicino le caratteristiche dei materiali naturali e approfondire la conoscenza dei sistemi fluviali. Ma non si tratterà solo di osservazione: verranno illustrate le tecniche di filtrazione dell’acqua, stimolando una riflessione pratica su come queste conoscenze possano essere applicate oggi per ridurre sprechi e inquinamento.

Il valore del dialogo e della partecipazione

Eventi come “Acqua che storia!” dimostrano quanto sia importante dialogare con i cittadini e coinvolgerli direttamente nella comprensione delle sfide ambientali. Attraverso attività educative e interattive, si crea una connessione più profonda con il territorio, incoraggiando comportamenti responsabili e sostenibili.

Questi incontri sono anche un’opportunità per promuovere il senso di comunità: partecipare significa condividere esperienze, domande e soluzioni per affrontare insieme il cambiamento climatico e la gestione sostenibile delle risorse naturali.

Informazioni utili per partecipare

L’appuntamento è aperto a tutti, senza limiti di età, rendendolo un’occasione perfetta per adulti, famiglie e bambini curiosi di scoprire il mondo dell’acqua e del territorio. Per partecipare è necessario iscriversi:

Non perdete l’occasione di scoprire come la storia, la scienza e la gestione dell’acqua possano ispirare un approccio più consapevole al nostro rapporto con l’ambiente. L’acqua non è solo una risorsa: è il filo che lega l’uomo al suo territorio e alla sua storia.