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Ottobre 2022

 

La partecipazione anche quest’anno a Rem tech Expo 2022, un evento di rilievo per il settore e che si svolge tra l’altro nella città di Ferrara, ha offerto a CADF opportunità di confronto con altre società e l’occasione di presentare ad un pubblico tecnico alcuni dei progetti in corso più significativi.

Molto seguito e apprezzato è stato il convegno𝖠𝖼𝗊𝗎𝖺: 𝗌𝖾𝗋𝗏𝗂𝗓𝗂, 𝗂𝗇𝗏𝖾𝗌𝗍𝗂𝗆𝖾𝗇𝗍𝗂, 𝗌𝗈𝗌𝗍𝖾𝗇𝗂𝖻𝗂𝗅𝗂𝗍à. 𝖫𝖾 𝗉𝗋𝗈𝗉𝗈𝗌𝗍𝖾 𝖾 𝗂 𝗉𝗋𝗈𝗀𝖾𝗍𝗍𝗂 𝖽𝗂 𝖢𝖠𝖣𝖥 𝖲𝗉𝖺che CADF ha tenuto il 22 settembre in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ferrara.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia Dr. Michele Padovani e del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Ferrara Ing. Alessio Colombi, la Presidente CADF Ing. Arch. Maira Passarella e i tecnici del Settore Servizio Idrico Integrato di CADF hanno illustrato i principali risultati aziendali documentati nel Report Integrato 2021, entrando poi nel merito di alcuni progetti specifici.

Emergenza siccità

Nel piano di contrasto al deficit idrico nel territorio della regione Emilia Romagna, CADF ha proposto tre progetti, per un totale di 2.363.000€.

Il primo intervento, con un investimento di 400.000€, mira in primo luogo a contrastare gli effetti della risalita del cuneo salino.

Prevede una nuova presa emergenziale galleggiante che sia in grado di captare acqua a profondità variabile, indipendentemente dalle quote idrometriche del fiume Po per scongiurare un fermo impianto, per un tempo strettamente necessario al ripristino nelle normali condizioni di esercizio.

Il secondo progetto, già iniziato e che terminerà nei prossimi mesi, prevede il riperforamento di 4 pozzi, con un investimento di 780.000€.

I 4 pozzi oggetto di intervento, situati all’interno della centrale di Ro Ferrarese, hanno una lunga vita di esercizio (oltre i 20 anni) e presentano un naturale calo di efficienza, fortemente amplificata dalla crisi idrica in atto.

La soluzione progettuale più idonea al ripristino dell’efficienza e delle portate di progetto, è quella di dismettere il pozzo non performante e riperforare un nuovo pozzo ad alcuni metri di distanza dalla posizione originaria.

L’intervento di riperforazione rappresenta l’unica soluzione progettuale che consenta di ripristinare le portate di progetto e di garantire il risultato per un lungo periodo di tempo, con il vantaggio di consentire un miglioramento dei sistemi di controllo, gestione e monitoraggio dell’emungimento su questi punti, grazie all’installazione di nuove strumentazioni (contalitri su pozzo singolo, sensori per il monitoraggio del livello di falda, ecc.).

Il terzo progetto riguarda interventi sulla condotta di interconnessione tra le centrali di potabilizzazione Serravalle – Ro Ferrarese per aumentare la portata in transito.

La condotta di interconnessione in esame è in Ghisa sferoidale DN600 e si estende dalla centrale di Serravalle a quella di Ro per circa 20 km.

Il progetto prevede il rifacimento di dieci attraversamenti esistenti.

Scopo degli interventi di rifacimento proposti è quello di ridurre le localizzate perdite idriche con conseguente aumento della portata in transito e dell’efficienza idraulica della condotta di interconnessione tra le due centrali di potabilizzazione, che rappresenta una adduttrice assolutamente strategica per la nostra rete acquedottistica.

Il convegno del 22 settembre è stato anche occasione per introdurre i tre progetti candidati da CADF al PNRR, per presentare la transizione digitale  e per introdurre il piano investimenti.

È stato possibile solo un breve accenno agli interventi più significativi non strettamente legati all’emergenza idrica dell’estate appena terminata.

I progetti candidati al PNRR li trovate qui.