Nell’ambito degli interventi di adeguamento sismico dei manufatti “strategici” CADF, ed a seguito delle verifiche di vulnerabilità sismica effettuate su tutti i manufatti del Depuratore di Comacchio, si è riscontrata la necessità di procedere alla risoluzione di una serie di problematiche di carattere statico e sismico sulle vasche di ossidazione.
Tali vasche sono il “cuore pulsante” del Depuratore di Comacchio e di tutta la sua filiera depurativa, dunque i manufatti sono stati valutati come strategici in relazione alla loro insostituibilità ed indispensabilità nel garantire la filiera depurativa del sito.
Nello specifico le 4 linee di ossidazione sono suddivise in 3 vasche/manufatti in cemento armato di cui:
- 2 manufatti con dimensioni in pianta di 38 x 13 mt ed altezza 5,7 mt di cui 2,5 mt fuori terra
- 1 manufatto con dimensioni in pianta di 38 x 26 mt ed altezza 5,7 mt di cui 2,5 mt fuori terra diviso in due da una parete centrale
Inoltre, ognuna di queste vasche è divisa in 2 sublinee, attrezzata con un sistema di diffusione a piattelli posizionato sul fondo e mixer, i quali permettono di gestire il processo depurativo.
Il progetto di adeguamento sismico prevede quindi l’esecuzione, per ogni vasca, di interventi di rinforzo mediante elementi di controventamento in grado di assorbire le spinte del liquido in condizioni statiche e le sovrappressioni idrodinamiche generate dal moto sismico del liquido stesso durante l’evento sismico. Tali elementi di controventamento verranno realizzati in carpenteria e per la precisione in acciaio inossidabile AISI 316 L, mediante la posa di 4 telai all’interno di ogni vasca, per un totale di 32 telai metallici.
Inoltre, per risolvere alcune problematiche a livello locale si prevede la realizzazione di interventi di rinforzo di alcune parti delle vasche tramite la posa in opera di fasce di tessuto unidirezionale in fibra di acciaio galvanizzato ad altissima resistenza da 15 cm di larghezza disposte con un determinato passo sulla base della resistenza da ripristinare. Tali interventi sono localizzati in particolare, nelle angolate delle vasche che soffrono concentrazioni di sforzi maggiori ed in corrispondenza di alcune pareti.
Il progetto esecutivo di questi lavori di adeguamento sismico presenta una spesa complessiva di circa 470.000,00 euro.
L’intervento è iniziato nei primi gironi di marzo 2021 e le attività sulla prima delle 4 vasche si è conclusa entro il 15 aprile, mentre le attività sulle restanti 3 linee riprenderanno a metà settembre, a conclusione della attività balneare. Questa scelta è stata effettuata al fine di avere tutte e 4 le linee depurative in funzione durante il periodo di maggiore carico del depuratore.