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Marzo 2023

 

La siccità di questi mesi richiama quella dell’agosto 2022: è un dato di fatto che deve essere monitorato e che deve spingere le autorità, gli enti gestori delle risorse idriche e i singoli cittadini ad azioni decise e consapevoli, che mirino alla mitigazione di questo fenomeno e delle problematiche che ad esso sono legate.

Un livello così basso di precipitazioni invernali sta mettendo a dura prova le riserve idriche del Nord Italia, dai grandi laghi al fiume Po e ai suoi affluenti, che necessitano di progetti e strategie per far fronte a un’emergenza che non può essere ignorata. Il cambiamento climatico è in atto: trovare nuove strategie è un impegno e un dovere che CADF sta perseguendo con determinazione investendo in numerosi progetti. Tra questi, emergono i progetti che sono stati finanziati anche grazie al piano di contrasto al deficit idrico della Regione Emilia Romagna, per il quale CADF ha proposto tre progetti, per un costo totale di 2.363.000 euro.

Proprio oggi, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, oltre a diversi progetti di sensibilizzazione della cittadinanza e del mondo della scuola, CADF è al lavoro per mettere in funzione una di queste soluzioni tecnologiche innovative, che consentono di contrastare l’emergenza idrica e di garantire un servizio continuativo ed efficiente ai cittadini.

Questo intervento, con un investimento di 400.000 euro, mira in primo luogo ad affrontare gli effetti della risalita del cuneo salino, in prossimità delle prese della centrale di potabilizzazione di Serravalle nell’alveo del fiume Po.

È stata installata e si stanno effettuando i collaudi oggi, di una nuova presa emergenziale galleggiante che sarà in grado di captare acqua a profondità variabile, indipendentemente dalle quote idrometriche del fiume Po, per garantire l’efficienza del servizio, anche in caso di livelli idrici più bassi di quelli raggiunti l’estate scorsa.