A partire dal 24 ottobre 2024 è stato attivato il rimborso del Bonus Sociale Idrico previsto da Arera e del Bonus Idrico Integrativo previsto da Atersir per l’anno in corso e per gli anni precedenti non ancora erogati.
Saranno erogati i bonus relativi agli anni 2021 (decorrenza 01 gennaio 2021- 31 dicembre 2021), 2022 (decorrenza 01 gennaio 2022 – 31 dicembre 2022) e 2023 (decorrenza 01 ottobre 2023- 30 settembre 2024).
Gli aventi diritto riceveranno il rimborso di entrambi i bonus senza presentare nessuna richiesta in quanto è riconosciuto automaticamente in base al reddito ISEE.
Per gli utenti diretti cioè intestatari di un contratto di fornitura l’importo sarà accreditato in bolletta a scalare dai consumi fatturati.
Per gli utenti indiretti, non intestatari di un contratto di fornitura a proprio nome ma con contratto ad uso condominiale, il rimborso avverrà con l’invio di un assegno all’indirizzo di residenza.
Dall’anno 2023 hanno diritto al bonus gli utenti del servizio di acquedotto per uso domestico residente che appartengono:
- a un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro;
- a un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro.
Per gli anni precedenti l’indicatore ISEE non doveva essere superiore a 8.265,00 euro.
Le prime bollette emesse comprensive dei bonus idrici sono relative ai seguenti Comuni/località:
Jolanda di Savoia per un importo complessivo di euro 11.680,87;
Lagosanto per euro 22.659,5;
Berra per euro 33.135,05;
Tresigallo per euro 24.210,10;
Migliaro per euro 12.626,57;
Migliarino per euro 15.891,18;
Ostellato per euro 25.052,99;
Copparo per euro 62.822,04.
L’erogazione proseguirà secondo il programma di fatturazione dei consumi idrici.
Possono usufruire del Bonus Sociale Idrico gli intestatari di un contratto di fornitura diretta (utenti diretti) e quelli che utilizzano impianti condominiali (utenti indiretti) che versino in una di queste condizioni:
- appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE inferiore a euro 8.265;
- appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a euro 20.000;
- appartenere a un nucleo familiare titolare di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza.
Fino al 2021, la domanda per il riconoscimento dell’agevolazione, poteva essere presentata al Comune di residenza o al CAF.
Dal 1° gennaio 2021, per ottenere il riconoscimento del bonus, l’utente dovrà presentare all’ INPS la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per ottenere l’attestazione ISEE.
Sulla base del calcolo dell’ISEE, l’INPS
- attesta lo stato di disagio economico dell’utente/nucleo familiare
- trasmette i dati mensilmente al Gestore del Servizio idrico Integrato per l’applicazione delle riduzioni previste e spettanti.
Il Bonus Sociale Idrico consente di non pagare un quantitativo di acqua corrispondente al soddisfacimento dei bisogni essenziali, individuato in 50 litri al giorno a persona (18,25 mc. di acqua all’anno)
Riportiamo un esempio pratico: per una famiglia composta di 4 persone il bonus sociale corrisponde ad uno sconto pari al costo del servizio idrico integrato (somma delle tariffe unitarie di acquedotto, fognatura e depurazione) per i primi 73 mc. di acqua consumati nell’anno con un risparmio di euro 147,62.
La componente del bonus è indicata in bolletta separatamente, in detrazione della quota variabile della tariffa di acquedotto fognatura e depurazione, per i 12 mesi successivi alla data di inizio agevolazione riportata nella comunicazione di ammissione al bonus e in bolletta.
Per gli utenti indiretti il Gestore provvederà ad erogare il bonus in un’unica soluzione, ad esempio mediante accredito sul conto corrente bancario o postale o con un assegno.
Nel caso in cui durante il periodo di agevolazione cessi il contratto di fornitura intestato all’utente agevolato (ad esempio per cambio di residenza) il Gestore deve corrispondere nella fattura di chiusura la quota di bonus spettante e non ancora erogata a copertura del restante periodo di agevolazione.
Inoltre a tutti gli utenti che hanno diritto al bonus idrico è riconosciuto un’ulteriore agevolazione: il Bonus Integrativo Locale che prevede una riduzione del 50% dei canoni di fognatura e depurazione sullo stesso quantitativo di 18,25 mc a persona che, per una famiglia di 4 persone, corrisponde ad euro 31,90.