Area utenti
Come fare per
Come si legge la bolletta?
La nuova bolletta contiene tutte le informazioni riguardanti i consumi, i termini di pagamento e le comunicazioni di Arera.
Aprendo il link trovi una spiegazione dettagliata delle singole voci.
Come posso pagare la bolletta?
La bolletta può essere pagata nei seguenti modi:
- utilizzando il bollettino precompilato inviato da CADF, pagabile tramite il circuito PagoPa, in posta, presso gli sportelli bancari, alle tabaccherie, alle ricevitorie, presso supermercati ed esercizi commerciali convenzionati. Per maggiori informazioni può visitare il link https://www.pagopa.gov.it/it/cittadini/dove-pagare/
- attivando la domiciliazione della bolletta compilando apposito modulo presente nell’area utenti del sito internet di CADF al seguente link [SEI UTENTE] e selezionando la tipologia di uso corretta e compilando il modello “Addebito permanente della bolletta in conto corrente”, con il vantaggio che non verrà applicato il deposito cauzionale;
- con carta di credito, dallo sportello online di CADF [ACCEDI ALLO SPORTELLO ONLINE] nella sezione “BOLLETTE”.
Come posso fare l'autolettura?
Per conoscere tutti i dettagli relativi all’autolettura puoi visitare la pagine dedicata: clicca qui.
Come posso aderire al Fondo Fughe?
Dal 2021 l’adesione al “Fondo Rischi Fughe Acqua” è automaticamente attribuita ad ogni utente, quindi non serve fare nulla.
Le ricordiamo che la quota di adesione, è oggi di 15 € e verrà addebitata nelle bollette dell’anno, in proporzione ai periodi di fatturazione.
Per maggiori informazioni sul fondo fughe può consultare il relativo regolamento [Regolamento Fondo Rischi Fughe Acqua].
Come posso aderire al bonus idrico?
Serve richiedere all’INPS l’attestazione dell’indicatore ISEE.
Se l’esito della richiesta è positivo, INPS riconoscerà automaticamente il bonus idrico, che verrà comunicato a CADF, che a sua volta lo sconterà in bolletta nei modi previsti dalla legge. Per maggiori informazioni è possibile consultare il seguente link [BONUS IDRICO – ARERA] .
Come posso verificare il corretto funzionamento del mio contatore?
Controllare il corretto funzionamento del proprio contatore è buona prassi sia per verificare i consumi, che per scongiurare la presenza di rotture.
Per verificare la presenza di rotture la procedura è la seguente:
- chiudere tutti i rubinetti
- spegnere lavatrice, lavastoviglie, caldaia e tutti gli apparecchi che usano acqua
- spegnere eventuali impianti di irrigazione
- recarsi presso il contatore e verificare se il contatore gira o è fermo
- nel caso giri significa che c’è una rottura
- nel caso il contatore non giri significa che è tutto ok.
Nel caso venga riscontrata una rottura consigliamo di procedere nel seguente modo:
- chiudere il contatore dell’acqua;
- chiamare immediatamente un idraulico di fiducia per la ricerca della perdita e conseguente riparazione;
- fare delle foto prima e dopo la riparazione;
- se non ha disdetto l’adesione al fondo fughe, fare denuncia di rottura a CADF, compilando apposito modulo presente nell’area utenti del sito internet di CADF al seguente link [SEI UTENTE] e compilare ed inviare il modello “Rottura di un impianto privato”.
Se si desidera verificare i propri consumi è sufficiente eseguire delle letture periodiche del proprio contatore, ad intervalli costanti (es. una volta al mese) e verificare che siano in linea con i consumi medi riportati nelle ultime bollette considerando che a volte le bollette riportano consumi stimati e non rilevati con una lettura.
Come posso proteggere il mio contatore dal gelo?
Con l’avvicinarsi della stagione invernale, è importante verificare che i propri impianti idraulici siano sufficientemente riparati dal gelo e a provvedere, se necessario a proteggerli con materiale isolante idoneo.
Il rischio principale rappresentato dal freddo è che l’acqua che scorre nell’ impianto, ghiacciandosi, aumenti di volume creando danni alle tubature. Il primo segnale che qualcosa non va è rappresentato dal fatto che l’acqua non esce più dai rubinetti di casa e che quindi probabilmente si sia ghiacciata durante il percorso.
Se la situazione non è grave si può intervenire sghiacciando il tubo con dell’acqua calda.
L’utente, che è responsabile della corretta custodia del contatore, può con piccoli accorgimenti evitare ripercussioni del gelo sui contatori e sull’impianto privato.
Se il contatore è in nicchia a parete in locali non riscaldati, è consigliato rivestire le pareti interne dell’alloggiamento, compreso lo sportello, con un pannello di poliuretano o altro materiale di analoghe caratteristiche (come il polistirolo) dello spessore di almeno 3 centimetri.
Nel caso di contatore in pozzetto, si potrà rivestire l’interno con pannelli di poliuretano e polistirolo ed è sconsigliato l’utilizzo di stracci o lana di vetro in quanto, assorbendo acqua, possono peggiorare la situazione.
Ovviamente qualsiasi protezione deve in ogni caso lasciare scoperto il quadrante delle cifre per consentirne la lettura.
È utile ricordare che le tubature inutilizzate sono le più esposte al rischio gelo e conseguente rottura. Se la casa non è abitata la soluzione migliore è quella di chiudere le valvole e svuotare completamente le tubature in modo da evitare il problema delle tubature gelate.
Qualora si riscontri una rottura del contatore dovuta al gelo è necessario contattare subito il servizio guasti per richiederne la sostituzione.
Si ricorda infine che gli utenti sono responsabili della corretta custodia del contatore e che, in caso di rigidità climatica, sono tenuti a preservare il proprio impianto idrico dal possibile congelamento, provvedendo ad un’adeguata protezione termica di tubazioni. In caso di danneggiamento delle tubazioni private, la riparazione delle stesse e delle installazioni poste a valle del punto di presa CADF è a cura e carico dell’utente.
Come posso fare un reclamo?
Per presentare un reclamo è sufficiente compilare questo modulo [RECLAMO] .
Come posso attivare la procedura di conciliazione per le controversie?
Il Servizio Conciliazione dell’Autorità è uno strumento gratuito di tutela degli utenti finali del servizio idrico integrato – SII (l’insieme dei servizi pubblici di acquedotto, fognatura e depurazione, ovvero ciascuno dei suddetti singoli servizi), che agevola la risoluzione della controversia insorta con il gestore, facendo incontrare le parti via web o in call conference alla presenza di un conciliatore in veste di facilitatore dell’accordo.
Per il settore idrico, in via transitoria, il tentativo di conciliazione avviene su base volontaria, quindi non è, ad oggi, una tappa necessaria per agire in giudizio.
Per ulteriori informazioni accedi al servizio: conciliazione.arera.it