Il progetto è stato realizzato dalla ONG CIPSI (www,cipsi,it) in collaborazione con INTA – Barilloche nella provincia di Rio Negro e Nequen – Città di Jocobacci e Zapal, nella Patagonia del Nord.
Questo intervento ha migliorato le condizioni di vita dei piccoli produttori di origine Mapuche che allevano capre di angora, produttrici di lana mohair. Tra le attività previste si è ritenuto di primaria importanza rispondere al grave problema idrico locale, aumentando i punti di captazione dell’acqua buona per le famiglie, gli allevamenti ed i vari usi collaterali. Il progetto ha permesso l’accesso all’acqua potabile per 41 unità familiari (246 persone), attraverso la realizzazione di pozzi locali per garantire il consumo familiare e la produzione di alimenti. I beneficiari, che si caratterizzano per le loro condizioni di isolamento geografico, le difficoltà di comunicazione e di mobilità, rappresentano le fasce più deboli della popolazione, normalmente escluse dai processi decisionali e da azioni di aiuto umanitario internazionale. Obiettivo del progetto è stato quello di diffondere tecnologie sostenibili per lo sviluppo umano e per l’organizzazione comunitaria migliorando la qualità di vita dei settori più poveri della comunità locale con la diffusione di tecniche semplici, testate e accessibili. La partecipazione delle famiglie ai lavori, tramite la realizzazione gratuita di scavi, pozzi, trasporto dei materiali, installazione e manutenzione, è stato un elemento partecipativo fondamentale che ha portato al successo del progetto.
CADF ha partecipato con un contributo di € 3.000 e ha presentato e promosso il progetto in occasione degli eventi organizzati per la celebrazione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2012.