Sono iniziati questa settimana gli incontri con gli educatori di CADF La fabbrica dell’Acqua nelle scuole del territorio. Sono tantissime anche quest’anno le scuole che si sono iscritte ai progetti didattici di CADF. Le iscrizioni, chiuse il 15 novembre, vedono la partecipazione di 54 scuole degli 11 Comuni serviti da CADF e 14 di Comuni extra territoriali, e spaziano dalla scuola dell’infanzia, alla primaria fino alle secondarie di primo e secondo grado.
Con l’adesione di 222 classi per un totale di oltre 4.000 studenti, si conferma così, anche quest’anno, la solida collaborazione tra CADF e gli istituti scolastici del territorio, che rafforza un patto di corresponsabilità che vede il mondo della scuola, le famiglie ma anche enti che gestiscono le risorse naturali come CADF, impegnati in progetti educativi comuni di sostenibilità ambientale e sociale.
È fondamentale che enti pubblici e privati così come i singoli cittadini si avvicinino a queste tematiche, che intraprendano un percorso di conoscenza e consapevolezza, per affrontare con determinazione le sfide ambientali che si prospettano in futuro e che già condizionano le nostre vite oggi.
Il punto di partenza di questo processo di crescita rimane sempre la scuola e CADF investe risorse e competenze per promuovere percorsi didattici specifici sul tema dell’acqua, in affiancamento ai programmi curricolari scolastici.
“La numerosa partecipazione, che si rinnova annualmente, di migliaia di studenti e studentesse con centinaia di insegnanti che scelgono le proposte di CADF, ci conferma che l’impegno dell’azienda è molto ben accolto e apprezzato e ci spinge ad aggiornare e migliorare costantemente i nostri progetti”
Portare a scuola il mondo di CADF, che i piccoli chiamano “Acquamondo”, significa anche arrivare alle famiglie delle studentesse e degli studenti, allargando così la platea di fruitori di questi progetti: sono infatti i giovani che si fanno spesso portavoce di comportamenti più sostenibili e attenti all’ambiente, avendo così un’importante ricaduta sulle proprie famiglie e quindi sulla comunità intera.
È su questo processo di apprendimento esperienziale che si fondano le proposte di CADF, che porta a scuola non solo tematiche di sostenibilità ambientale ma anche sociale. Sono oltre il 50% i progetti con uno spiccato focus sull’inclusività e la diversità quelli scelti dalle scuole e anche questo dato si allinea con la volontà dell’azienda di promuovere proposte inclusive sia all’esterno che all’interno di CADF.
Grande riscontro quest’anno hanno riscosso anche le visite guidate alle centrali di potabilizzazione di Ro e Serravalle con 40 classi partecipanti e le esperienze naturalistiche volte alla scoperta di oasi locali di particolare pregio ambientale con oltre 2000 studenti e studentesse.
Sempre affollato infine anche il CEA di Serravalle che con la sua offerta di laboratori di chimica, fisica, microbiologia e moltissime altre attività ludiche e sperimentali, accoglierà centinaia di alunni e alunne dai 3 fino ai 18 anni.