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Le torri piezometriche presenti sul territorio servito da CADF sono numerose e necessitano di manutenzione, o in alcuni casi di demolizione (in quanto in disuso e di irrilevante valore architettonico).

I prossimi interventi previsti riguardano le torri di Massafiscaglia, che verrà ripristinata, e la torre di Migliarino, che è attualmente in fase di demolizione.

 

MASSAFISCAGLIA

un aggiornamento in merito ai lavori che riguardano le torri Piezometriche presenti sul territorio Aziendale e nello specifico ci occuperemo della torre piezometrica di Massafiscaglia.

Questa torre, molto simile a quella di Bosco Mesola, è stata realizzata anch’essa a fine anni 60, e si presenta con una particolare forma a “clessidra”

 

Localizzata lungo via Castagnina, di poco fuori dal centro di Massa Fiscaglia.

Questa torre è caratterizzata da una altezza di circa 35 m ed un diametro della vasca in sommità di circa 15 m.

Presenta una struttura in elevazione a sostegno del serbatoio rappresentata da pilastri che convergono verso l’anello centrale e poi si allargano fino al serbatoio in sommità. Il serbatoio di sommità presenta un accumulo di circa 500 metri cubi (500.000 litri). A differenza della torre di Bosco Mesola, la struttura presenta una vasca interrata di circa 250 metri cubi ci accumulo, perfettamente in esercizio ed un relativo impianto di sollevamento e rilancio nel locale di piano terra.

Avanzamento lavori 27 luglio 2023

A seguito delle analisi di vulnerabilità sismica sulla torre e delle verifiche sullo stato di conservazione della stessa, si è deciso di intervenire sulla struttura procedendo ad effettuare alcuni interventi di rinforzo strutturale che permetteranno di rendere la struttura completamente adeguata alla azione sismica, i quali verranno realizzati contestualmente ad interventi di manutenzione straordinaria legate al degrado di alcune parti della struttura.

I lavori sono iniziati a metà Giugno 2023 ed allo stato attuale si stanno eseguendo alcune attività preparatorie per i rinforzi in fibra di carbonio da realizzarsi a piano terra. Successivamente si procederà con la realizzazione dei ponteggi per l’esecuzione delle attività in quota ed in particolare in corrispondenza del nodo centrale della torre a quota 20 mt dove si concentrano molte attività. Si procederà poi alla installazione delle carpenterie di rinforzo del nodo centrale, alla esecuzione di cicli di passivazione di ferri scoperti e ripristino dei copriferri ammalorati, ripristini di calcestruzzi e murature, alla realizzazione di nuove guaine bituminose sulle coperture di sommità e di piano terra, alla installazione di nuovi parapetti e botole di accesso alla vasca in sommità ed alla vasca interrata. Infine si eseguiranno le tinteggiature della torre e le opere di finitura interna dei locali.

Contestualmente, sfruttando gli apprestamenti presenti per le attività di natura edile, si procederà ad un consistente intervento relativo alle tubazioni che afferiscono alla torre (i tubi di carico, scarico e troppo pieno). Tali tubazioni, attualmente contenute all’interno del fusto del pensile e realizzate in ferro, verranno sostituite con nuove tubazioni in acciaio inox posizionate all’esterno della torre.

 

Al completamento degli interventi, che dureranno circa 300 giorni, si avrà un comparto completamente rinnovato ed ammodernato.

Gli interventi, oggetto di appalto, avranno una spesa di circa € 370.000,00.

MIGLIARINO

La torre piezometrica di Migliarino, situata in via Travaglio è una torre realizzata a fine anni ’50 e che è dismessa da più di 30 anni.

La torre, che ha una altezza di circa 23 metri, presenta una geometria circolare con diametro di 11 metri e si sviluppa su tre livelli fuori terra e con un piano seminterrato. I vari piani venivano raggiunti tramite una scala a chiocciola centrale.

La struttura portante è formata da 8 pilastri in calcestruzzo armato e le tamponature sono in laterizio.

La vasca pensile è realizzata in calcestruzzo armato con spessore variabile, la quale è rivestita esternamente da un “guscio” esterno protettivo in laterizio, distanziato dalla vasca interna tramite una intercapedine.

La torre è stata dismessa oltre 30 anni fa, poiché non più necessaria per il mantenimento delle pressioni in rete sull’abitato. Il manufatto, avendo uno stato di degrado avanzato necessiterebbe di considerevoli interventi di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza, data anche la vicinanza ad alcune abitazioni.

A fronte delle condizioni in cui versa il fabbricato e data la sua inutilità per la rete idropotabile aziendale, CADF S.p.A. ha deciso di procedere alla demolizione al fine di azzerare eventuali costi di manutenzione sul fabbricato e di non avere più problematiche relative all’avanzare del degrado delle strutture.

La demolizione sarà di tipo selettivo tramite l’utilizzo di idoneo mezzo meccanico escavatore dotato di martello demolitore e pinza frantumatrice. Si procederà con un iniziale “spoglio” dei tamponamenti sommitali di rivestimento della vasca di accumulo, per poi procedere con i tamponamenti dei piani inferiori e successivamente con le parti strutturali, prima la vasca in cemento armato, per poi scendere verso il basso con i pilastri. Ripulita l’area da tutte le macerie, si procederà alla demolizione della parte interrata del manufatto.

A conclusione dell’intervento l’area resterà libera da manufatti e verrà ripristinato il manto erboso.

Sono attualmente in seguito alle attività di messa in sicurezza dell’area, la realizzazione di una rampa di lavoro per il mezzo dedicato alla demolizione controllata della struttura, ed alcuni saggi preliminari, è in corso l’abbattimento della struttura.

I lavori, iniziati a metà giugno, si concluderanno entro la metà di agosto.

I lavori di demolizione hanno un importo complessivo di circa € 120.000,00

Demolizione in corso

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