La stagione turistica estiva appena conclusa ha confermato il fascino e l’importanza della Salina di Comacchio come meta di ecoturismo, attirando numerosi visitatori da tutta Italia e dall’estero. Questa preziosa area naturalistica, gestita CADF La Fabbrica dell’Acqua, grazie alla convenzione con il Comune di Comacchio e in accordo con le direttive dell’Ente Parco Delta del Po, si distingue per la sua ricchezza ambientale e per il ruolo che ricopre nel preservare l’equilibrio idraulico del territorio. L’estate 2024 ha visto un afflusso consistente di turisti che hanno potuto apprezzare la bellezza e la storia di un luogo unico, anche grazie all’attenta guida del personale CADF, che ha saputo offrire un’esperienza immersiva e formativa.
Un debutto tardivo, ma di grande successo
Dopo tre stagioni di chiusura obbligata, causata dal crollo stradale che ne inibiva l’accesso, quest’anno, dopo la ricostruzione del ponte sulla strada esterna, finalmente è stato possibile riprendere le viste guidate all’interno dell’area. L’inaugurazione della stagione turistica ha subito un leggero ritardo, con l’apertura al pubblico avvenuta solo alla fine di luglio. Tuttavia, questo ritardo non ha influito negativamente sull’entusiasmo dei visitatori, che hanno risposto con grande partecipazione e curiosità. In molti hanno scelto di esplorare la Salina, affascinati dalla possibilità di scoprire un ecosistema unico a bordo di un piccolo trenino, ascoltando la storia del luogo e con l‘opportunità di osservare numerose specie di uccelli, tra cui centinaia di fenicotteri rosa, che popolano stabilmente l’area.
Esperienze immersive e attività coinvolgenti
L’accesso all’area è consentito unicamente con l’accompagnamento di personale autorizzato e le visite guidate programmate si svolgono solo in alcuni giorni della settimana: questo permette la conservazione di un ecosistema che necessita non solo di regolazioni idrauliche e monitoraggi costanti, ma anche di essere preservato dal di turismo di massa. Le attività proposte per la stagione 2024 si sono suddivise tra le esperienze in trenino, quelle a piedi e gli eventi speciali.
Sono state programmate tre aperture settimanali, al mattino, a bordo del trenino e solo su prenotazione. Le escursioni hanno una durata di circa 2 ore e mezza e sono adatte a tutti. Gli eventi speciali 2024 sono stati una passeggiata con caccia al tesoro accompagnati da un asinello, dedicata a bambini e famiglie, e un concerto jazz al tramonto.
Infine, in occasione della Sagra dell’anguilla, un programma intenso con escursioni più brevi, di circa un’ora e mezza, pensate per un pubblico diverso da quello estivo, caratterizzato principalmente da famiglie in vacanza.
Le visite guidate sono state sold out tutta la stagione. Grazie a tour approfonditi che hanno permesso ai visitatori di comprendere il funzionamento della salina, nonostante l’impossibilità di assistere al processo di estrazione del sale (in quanto ancora in corso le attività di manutenzione straordinaria dell’area dovute al lungo periodo di allagamento e inattività) e l’importanza di questo ambiente per la biodiversità. Il personale si è distinto per la passione e la conoscenza dimostrata, riuscendo a trasmettere ai visitatori l’importanza della conservazione e la bellezza del luogo. I turisti, oltre alla visita alla Torre Rossa, edificio rinascimentale che sorge nel cuore
dell’area e ai racconti all’interno dell’area espositiva, hanno particolarmente apprezzato le spiegazioni sulle tecniche di gestione idraulica dell’area, che contribuiscono al mantenimento dell’equilibrio ecologico della salina.
L’importanza della valutazione dei visitatori
Per la prima volta, è stato messo a disposizione dei turisti un modulo online per lasciare un riscontro sulla propria esperienza. Questa innovazione si è rivelata una scelta vincente: i visitatori hanno avuto la possibilità di esprimere le loro opinioni in modo immediato, consentendo di raccogliere dati preziosi su ciò che ha funzionato bene e su eventuali ambiti di miglioramento. I feedback ricevuti hanno dipinto un quadro estremamente positivo dell’esperienza, con i turisti che hanno elogiato la competenza delle guide, la cura del territorio e la qualità delle informazioni fornite durante le visite.
Ai partecipanti, che compilavano il questionario in forma anonima, sono stati chiesti alcuni dettagli che permetteranno di targettizzare al meglio sia la promozione futura sia le proposte di escursione.
Risultati più che positivi: una meta da sostenere e valorizzare
La Salina di Comacchio si conferma dunque non solo come un’attrazione turistica di rilievo, ma come un esempio di ecoturismo consapevole e rispettoso dell’ambiente, in grado di avvicinare i visitatori alla natura e di sensibilizzarli sulla necessità di tutelare questi preziosi ecosistemi.
In conclusione, la stagione estiva 2024, seppur così breve, ha portato alla Salina di Comacchio ottimi risultati in termini di affluenza e apprezzamento, coltre 1500 presenze distribuiti in 30 visite guidate
Durante la stagione invernale è possibile visitare la Salina a piedi, con gruppi organizzati di almeno 15 persone.